Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.

martedì 15 ottobre 2013

She's back!

Rullo di tamburi...ecco finalmente un nuovo post!
Dopo lo streptococco che mi ha letteralmente messa KO, ora sono di nuovo in grado di intendere e di volere, quindi beccatevi il resoconto della settimana dal 23 al 29 settembre :3

Lunedì 23, il mio compimese! E' da un mese che sono in Islanda e per ricordarci le mille peripezie della preparazione valigia (che doveva essere leggera al massimo 20 kg), vi metto un video :D

Ok, ora posso riprendere anche a raccontare...ma spero vi sia piaciuto!
La mattina ho usato per la prima volta la tessera del pullman. Emozionante il fatto che bisogni solo mostrarla all'autista e non passarla in venti macchinette come in Italia. Infatti qui -come in metà del mondo-  le persone possono salire solo davanti, in modo che l'autista controlli il biglietto al momento e la compagnia dei trasporti non debba pagare i controllori e le timbratrici.
Forse le cose troppo intelligenti non piacciono in Italia.

Opera finita :D
Ananas, ketchup e yogurt.
A cooking ho avuto l'onore di cucinare pesce e ananas con Ron. Sto ragazzo è troppo allegro di prima mattina (le 11) e mette ansia… 

Ma torniamo alla cosa più sconcertante: pesce, con ananas, ketchup e peperoni. Stavo per vomitare a cucinarlo.
La cosa peggiore? Alla fine non era nemmeno così male. 


Dato che non c'era Lara a scuola e gli altri del gruppo erano presi bene dai loro computer, mi  è salita la depressione da: "sono sola, non ho amici, dovrei andare a parlare con quella e con l'altra"; ma ovviamente non l'ho fatto e ho preferito rintanarmi in biblioteca.
Il pomeriggio saremmo dovuti  andare a giocare a paintball che aveva organizzato la scuola, ma fortunatamente hanno rinunciato perché nessuno aveva voglia di andare fino a Reykjavik.
E io mi ero pentita di essermi lasciata convincere a partecipare, quindi ero felice della decisione :D
La sera mi sono vista CSI, in inglese ovviamente, ed è bellissimo sentire come sono diverse le voci degli attori rispetto ai doppiatori.
Poi mi ha scritto Eirun, se vi ricordate è la ragazza con la quale avrei dovuto parlare qualche settimana fa, alla fermata del pullman. E' stato bello che mi abbia scritto lei per prima, abbiamo parlato un po’ della scuola e mi ha proposto di uscire "uno di questi giorni".
Invece di farmi prendere troppo dall'entusiasmo avrei dovuto pensare che quando uno dice cose vaghe, puntualmente se ne dimentica. E così è stato.
Martedì il pullman era pieno e mi sono seduta vicino  a un tizio dormiente che occupava buona parte del mio sedile. L'autista allora ha pensato bene di prendere una rotonda un po’ più veloce del solito e io sono praticamente caduta perché ero sul bordo del sedile.

Farsi riconoscere: lo sto facendo bene male (pt. 2).
Durante pausa pranzo, mentre Sayuri si mangiava un appetitoso panino burro, formaggio e marmellata, è arrivata un tizio con dei sacchetti blu ai piedi (orgogliosamente sullo sfondo della foto sotto) e due valigioni. I sacchetti erano per non sporcare a terra con le scarpe (perché togliersele era troppo mainstream) e nelle valigie c'erano decine di cappelli per i senior.
A fine dell'anno infatti fanno la cerimonia del diploma e si mettono questo stilosissimo cappello.

Mercoledì c'è stato una specie di open day della scuola. Hanno allestito uno spazio con diversi stand, dove c'erano le dimostrazioni delle materie pratiche che la scuola offre con relativo insegnante che ti spiega gli sbocchi lavorativi dopo i corsi.
Detta così sembra una cosa noiosa, ma è stato divertente! Davano anche matite, burrocacai e borse gratis :D

C'era il cuoco che tagliava carote, cetrioli, peperoni e  la maggior parte della gente era lì a mangiare :D Piccola parentesi: gli islandesi adorano peperoni e cetrioli, ne fanno un uso spropositato!

Oltre al cibo, un altro stand interessante era quello di hairdress. Io, Laura e Nangsee abbiamo fatto una foto con delle parrucche e la tizia ci ha detto che le avremmo trovate su Facebook.
Secondo voi ci sono? Ovviamente no.

Gli altri stand erano di cucito, falegnameria, architettura, elettrotecnica, meccanica e...equitazione. E abbiamo scoperto che ci si può diplomare, in equitazione!

La cosa mi ha fatto sorgere l'ovvia domanda: Perché in Italia non è così chiaro? Perché non spiegano così bene tutte le possibilità che ha uno studente, durante e soprattutto dopo gli studi? In Italia sei quasi costretto ad andare in un liceo, perché "se non studi non trovi lavoro", ma quanti sanno che sbocchi ci sono una volta diplomato? Che università? E il bello che spesso viene chiesto a ragazzi della mia età che facoltà vogliano intraprendere. Beh, la risposta nella maggior parte dei casi è "non lo so", esclusivamente perché non si conoscono tutte le possibilità che si hanno. Quindi, Italia, quando si inizia a fare un po' di Buona Informazione Scolastica?



Continuando con la settimana, giovedì è stata la giornata delle lingue europee, quindi su un muro della scuola è stato attaccato un enorme cartellone dove tutti potevano appiccicare un foglio con delle scritte in una lingua europea. Io ho fatto tre foglietti, in francese, inglese e italiano :3

 



Alle 15,30 ho preso il bus, sono andata a casa per una doccia e la mia mamma ospitante avrebbe portato me, Ayaka e Laura a Reykjavík alla lezione di islandese e ad un evento legato ad AFS che si chiama Open House, che non ho capito bene cosa fosse e a chi servisse, ma c'erano i waffle gratis, quindi era un buon motivo per andarci.
E ho anche incontrato una ragazza italiana che ha fatto l'anno in Islanda nel 2005 ed è tornata a trovare la famiglia :)

Alla lezione non so esattamente cosa abbiamo fatto, 'sto "prof" va troppo veloce e non mi piace come spiega, non penso ci andrò più.
La sera Laura e Sayuri si sono fermate a dormire da me e abbiamo mangiato patatine e gelato, giusto per stare a dieta.
I miei host parents mi hanno fatto vedere i regali di Natale per i vari parenti. Perchè si, gli islandesi comprano i regali di Natale mesi e mesi prima.
Quando ho detto loro che io li compro sempre tra il 22 e il 23 dicembre erano sconvolti!!

Non ne ho capito esattamente l'utilità ma penso sia qualcosa per mettere il cibo e portarlo in tavola.

Venerdì non è successo niente di speciale, fino a che mi viene la mer(d)avigliosa idea di fare il tiramisù con i savoiardi che mi avevano mandato i miei dall'Italia. Dopo aver comprato la panna, fatto la crema e messo su il caffè, ho scoperto che i savoiardi erano andati a male. Che depression time. Savoiardi con la muffa.


Anche se effettivamente l'idea di mangiare tutta quella crema a cucchiaiate ce l'ho avuta, ho convenuto che sarebbe stata meglio in una torta, così abbiamo comprato un pan di spagna al cioccolato e farcita per bene :3

La sera il mio papà ospitante è andato all'Oktoberfest così, quando sono entrata in bagno e c'erano un moscone che girava e un ragno, nessuna delle due (io e la mia host mum) li voleva uccidere. Io ODIO i mosconi e quel terribile ronzio che fanno, lei invece era terrorizzata dal ragno. Quindi?
Dopo aver cercato di aspirare il moscone con l'aspirapolvere, siamo riuscite ad ucciderlo con la mia ciabatta. In quanto al ragno, lei era davvero terrorizzata, e anche io non è che fossi felice di averlo in casa, e abbiamo aspirato anche lui. Ma è stato troppo divertente, io che scappavo dalla mosca e lei che la inseguiva con l'aspirapolvere. E intanto ciabatte che volavano.
La gag del ragno e la mosca, venite a vederla nei bagni islandesi!

Sabato era una bella giornata di sole e avrei dovuto girare un video di alcuni minuti per AFS, ma ero davvero a corto di idee. Alle 9,30 ho preso il pullman per andare a Reykjavík per un flash mob di AFS. Indovinate chi ho incontrato alla fermata? Nangsee, che andava a fare shopping DA SOLA a Reykjavík, perché io le avevo dato buca. Ops <3

Il flash mob sarebbe dovuto iniziare alle 14 ma l'incontro era alle 12 per organizzarsi.
Sapete cosa faccio io di solito dalle 12 alle 14? Pranzo. E secondo voi i volontari ce l'hanno offerto ? No, hanno comprato per loro.
Comunque abbiamo provato un po' i passi e siamo andati a farlo in strada. Ovviamente hanno trovato una piazzetta centrale che però è sempre vuota, in modo che non ci vedesse nessuno. Io ho proposto di cambiare location ma la televisione sarebbe venuta li.
C'era la televisione e tre persone a guardarci. Ma avevamo la promessa che saremmo stati trasmessi in TV!
Cosa che poi ovviamente non è successa :')

Dopo questo deludente flash mob sono andata a sfamarmi nel negozio di hot dog più famoso di Reykjavík. Era buono, per carità, ma non così tanto da essere conosciuto in tutta l'Islanda.

Poi è venuto a prendermi il mio host dad e portarmi ad una festa di compleanno di qualche parente sconosciuto, e io non mi tiro mai indietro se ci sono delle torte. Ho anche scoperto che il compleanno di questo bambino era stato tipo a luglio, ma hanno pensato bene di festeggiarlo a settembre.
Il senso.

In questa casa c'era anche un dolcissimo-tenerissimo-pucciosissimo cucciolo di labrador, che però terrorizzava a morte il mio host Brother. Siamo riusciti a calmarlo facendogli assaggiare la cioccolata calda e dopo la prima volta che l'ha assaggiata sembrava un drogato, con una faccia felicissima, faceva di tutto per averne ancora.

Per tornare a casa abbiamo fatto una strada diversa dal solito e ho visto nuovi paesaggi. L'Islanda è stupenda.
Ah, non poteva ovviamente mancare il giro a vuoto nella centrale geotermica per farmela vedere e anche su per una montagna dispersa, con la scusa che "qua vent'anni fa c'era uno skilift e si sciava". 
Così mi sono vista una montagna nuvolosa solo perché ci avevano fatto uno skilift.

La sera abbiamo preso una pizza e, a parte l'immancabile "salame piccante e ananas", si  è  aggiunta la focaccia con l'aglio. Pensate cosa volete, ma io sposerò quella pizza <3


Domenica per "pranzo" siamo andati in panetteria e ho scoperto che anche in Islanda è proprio un bel posto! Devo fare attenzione perché metà dei dolci sono alla cannella (e a me la cannella istiga il vomito D:), ma hanno un sacco di cose buone e l'intenzione sarebbe di lavorarci :3

Il pomeriggio c'è stata un'altra festa, di un altro bambinetto, con un'altra torta e altre persone che erano poco interessate a parlare con me.
Una cosa strana che fanno alle feste, oltre a dividere il cibo dei grandi da quello dei bambini, sono le zuppe. E le crepes, farcite con lo zucchero e arrotolate a cannolo.



Beene, questo è tutto per ora! Io sono appena tornata da una bellissima Aurora Boreale, che però io non sono in grado di fotografare, così ho fregato la foto di una mia amica :D

Tanti bacini!

3 commenti:

  1. Ale ma perchè gli islandesi mettono l'ananas in ogni piatto???:D

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  2. Ho particolarmente apprezzato il pensiero sulla scuola italiana... Non ci avevo mai pensato, ma é una triste veritá! Ho letto con piacere anche il passaggio riguardante la tua torta... interessante... MOLTO interessante...

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  3. bel racconto, sei sempre divertente.....della neve non ci mandi più foto? come mai? ha nevicato una volta sola? e poi non dovevi raccontarci qualcosa anche sul lavoro....?........tam tam tam suono di tamburi in attesa che la Alessia Islandese ci scriva.....ahahahha baci baci

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