Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.

martedì 5 novembre 2013

CIE LA NEVA!

Ciao belli :) vi racconto le mie gesta dal 7 al 13 ottobre.
Se vi state chiedendo il motivo del titolo, è perché non conoscete quest'immagine :D


Esilarante, lo so D:

Comunque, questa è stata una settimana particolarmente interessante...l'ho passata a letto con la febbre. Pertanto il post sarà veloce, ma voglio raccontarvela lo stesso.

Lunedì pomeriggio, che ancora non ero malata, è passata la mia Counsellor a prendermi, per andare ad un torneo di pallavolo.
Non mi ricordo se vi ho già parlato di lei, è una donna sui 45-50 anni, sportivissima (ha fatto la maratona a Reykjavík e va sempre a correre), due figli gemelli di 20 anni che giocano a pallavolo in Danimarca ma sognano di farlo in Italia e una figlia della mia età che però vive a Reykjavík per andare a scuola e giocare a pallavolo, dato che è nella nazionale giovanile.

Dopo un'oretta di macchina in cui, per caricarmi in vista della partita, ho pensato bene di dormire, siamo arrivata a Laugarvatn, un paesino abitato solo da studenti. Infatti il paese è composto solo da una scuola, gli appartamenti dei ragazzi che vivono lì per studiare, un negozio di alimentari e le case degli insegnanti. Ah, ci sono anche un bell'impianto sportivo e, ovviamente, una piscina.

Che dire, dalle 16 alle 22 ho mangiato solo della pasta riscaldata perché non avevo pensato di portarmi della frutta o degli snack, quindi stavo morendo di fame.

Comunque il torneo era molto free, c'erano un paio squadre giovani e il resto tutte over 40 D:
Si, un po' mi deprime giocare con gente più datata, ma è stato carino e sicuramente meglio di un pomeriggio a casa a non far nulla.
Abbiamo vinto le prime 3 partite, classificandoci prime nel nostro girone. Quindi abbiamo poi giocato contro le prime dell'altro girone e abbiamo vinto! :D
A dir la verità non è stata esattamente una partita impegnativa...ma comunque medaglia d'oro ;)
Hveragerði domina!

Squadra :D
 
Per chi ancora non mi riconoscesse, io sono quella coi pantaloni bianchi, alla mia sinistra c'è la prof di Joga e filosofia della mia scuola (si, è quella che al primo allenamento io pensavo fosse una studente D: ). A destra c'è l'allenatore e la tizia vicino a lui è la mia counsellor, Sigrun.

Martedì mattina, cielo bianco come al solito, freddo.
Vado in cucina per fare colazione eee....NEVEEE! E' arrivata la mia sorellina ospitante, ha visto e ha iniziato a urlare per tutta la casa: "Snjòr! Snjòr!!"
Effettivamente, che figata!! Ho visto la neve il 22 giugno in montagna, ma mai l'otto ottobre :D
E ovviamente non potevano mancare gli islandesi in ciabatte.

 
 O, perché no, in maniche corte.



La notte faceva un freddo terribile, ho dormito con una felpa e il pile. Ho avuto mal di testa (si, ho scoperto che si può avere mal di testa mentre si dorme) e non riuscivo a riaddormentarmi.
Mercoledì quindi non sono andata a scuola, ma sono rimasta a casa a riflettere sul nulla e l'infinito del mondo (come mi ha consigliato mia cugina) e aspettare mia madre ospitante per ricevere le "attenzioni da malata".
Perché dai, quando uno sta male sono tutti lì a fare compagnia, preparare il brodino, chiedere come va, preoccuparsi.

Bene! Non in Islanda!
Quando è arrivata a casa, ovviamente con i bambini urlanti appresso, l'unica cosa che è riuscita a dirmi è stata: "Are you sick?"
No, sto a casa da scuola, sotto venti coperte, in pigiama, per hobby. Ti pare?!
Avevo pure la febbre: 38,5 e mal di gola.
E in tutto il giorno è venuta a vedere se ero ancora viva solo un paio di volte, compresa quella per chiamarmi a cena.

Non nascondo di esserci rimasta davvero male all'inizio.

Ma dopo un po' sono entrata nella modalità: morirai in questo letto, abbandona ogni speranza.
"Ma almeno è un bel letto." (Pensieri positivi: mode on)

Giovedì la faccenda non cambia troppo, dormito fino all'una, mangiato niente, non avevo capacità di intendere né di volere, non riuscivo quasi a camminare.

Venerdì stessa storia, noia al massimo, ho passato la giornata a contemplare la mia stanza. La sera ho chiesto ai miei host parents di portarmi da un dottore, perché stavo davvero male.

In dieci minuti ero in macchina, diretta verso Selfoss. Diluviava e mia mamma ospitante guidava come una pazza perché "il dottore stava chiudendo". Aveva i tergicristalli attivati, ma non alla massima velocità, e non riuscivano a stare dietro a tutta quella pioggia! Ci sono stati momenti in cui non si vedeva NIENTE e io ho seriamente pensato di fare un incidente.

Dal dottore che "stava chiudendo", ho aspettato un'ora!! Era terribilmente lento. Usciva una persona e dopo dieci minuti ne chiamava un altra. E ne avevo tipo 5 davanti...

Alla fine mi ha visitato, ha preso un bastoncino, me l'ha sfregato in bocca e l'ha messo in un contenitore. Poi ha detto che avevo gli steptococchi che facevano festa dentro di me. (GLI ISLANDESI FANNO LE MAGGGGGIIEE!)

Mi ha prescritto un antibiotico due volte al giorno, per DIECI giorni!! Una pastiglia enorme D:

Si, so che vi interessano le mie medicine...
 
 
Nel weekend i miei host parents avevano organizzato una sorpresa per me.
Ma ero malata, quindi abbiamo dovuto rinviare D: che sfiga!

E quindi niente, ho passato un altro weekend a dedicarmi alla nobile arte del cazzeggio...


Perdonate il post corto e triste, ma non è stata esattamente una bella settimana D: Gli steptococchi si erano impossessati di me!

Il prossimo post arriverà presto, è in fase di produzione ;)

2 commenti:

  1. Ciao Alessia!
    Sono un collega di tuo papà.
    NON MOLLARE!
    I momenti difficili si alternano a momenti sereni. No?
    Sei forte e mi raccomando ... aspetto sempre tuoi nuovi post! Sei divertente sempre, anche quando ti senti triste.
    Un abbraccio

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  2. Ciao :)
    Certo, per ora siamo in attesa di momenti felici, non ci si accontenta più di quelli sereni :D
    Comunque grazie per seguirmi e per gli incoraggiamenti!
    Prometto di aggiornare prestissimo ;)

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