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giovedì 23 gennaio 2014

Natale islandese pt.2 - Aglio è la parola d'ordine.

Ciaaao! Scusate il ritardo, questa è la continuazione del post precedente, dove finisco di parlarvi del Natale e Capodanno islandese.


Il giorno di Natale io e Aitana ci siamo alzate a mezzogiorno. Io con la febbre a 37.7, lei stanca come se non avesse dormito per tre giorni, abbiamo optato per un Natale easy, sotto le coperte a guardare film.

Voi vi chiederete perché ci siamo alzate a mezzogiorno, se poi ci sarebbe stato il pranzo di Natale. Beh, semplicemente NON esiste il pranzo di Natale, ma una "cena" alle 16. 

Cavolo, io a quell'ora faccio merenda!

Comunque la notte del 25 avevo messo dei regali sotto l'albero e ho fatto tipo "Babbo Natale italiano", in modo da farli trovare alle mie sorelline e ai mie host parents il 25 mattina.
Secondo me era un'idea carina, era come portare un po' di Italia in Islanda...era una sorpresa! Ma non ho capito se mia madre ospitante abbia apprezzato, non le è nemmeno scappato un sorriso. Vaaabbè...
Comunque il regalo per loro era uno stupidissimo portauova, dato che ogni volta mi fanno l'uovo alla coque e me lo devo mangiare nel piatto.



Faccio notare che il cappellino era incluso nella confezione ahahaha
Mentre la mia brillante idea di disegnare la faccia
sull'uovo non si è rivelata poi così brillante: il colore ha macchiato
 tutto l'uovo e ne ho dovuto buttare metà perché era blu :(
 
Sono arrivati tutti i fratelli di mia mamma ospitante, abbiamo mangiato la zuppa (quella che io avevo rovesciato :D), l'agnello affumicato e al forno, con i soliti contorni stomachevoli e il Laugabrauð di cui vi ho parlato nel post precedente :)

So solo che non voglio vedere agnello fino al prossimo Natale. 


In compenso abbiamo mangiato il pandoro a fine pasto e l'hanno apprezzato tutti, mi hanno anche chiesto la ricetta per rifarlo!

Ovviamente non è mancato il solito brontolone che proponeva una salsina da abbinarci...forse non ha capito che ero troppo stanca/malata/pigra per farne una.


Qui vi metto un video con il quale ho augurato Buon Natale a un po' di amici in Italia. In ordine, compare la mia sorellina di tre anni, quella di cinque, Aitana e poi io :)
Per quanto mi riguarda, potreste anche solo vedere i primi due secondi di video e riavviarlo.
Io ho visto l'inizio mille volte!

 

L'unica cosa che mi è mancata in questo Natale è stato giocare a tombola o a qualche gioco di società. Probabilmente se non ci fosse stata Aitana non mi sarei divertita così tanto, e sono strafelice di averla ospitata!

 

Il 26 siamo andati a teatro a Reykjavík a vedere Mary Poppins. E' stato bellissimo, tutto perfetto, se non fosse stato per la durata: 3 ore. Troppo a mio parere...poi può anche darsi che abbia dormito 5 minuti. Ehm, considerate che era in islandese e non era troppo facile da seguire ahhahaah

 

Il 27 siamo andate alla festa di compleanno di Laura. Dato che vive in una fattoria in the middle of nowhere, e ci si impiega un'ora per raggiungere casa sua, siamo potute stare poco, dato che alle 18 ci sarebbe stato il torneo natalizio di pallavolo a cui non volevo rinunciare :)
Casa di Laura sembrava la dimora di Babbo Natale. Vi giuro che metà delle cose che c'erano dentro erano natalizie. Da candele, calamite del frigo, tovaglie, a centrini, addobbi di ogni genere, soprammobili, pupazzetti che cantavano, festoni appesi al soffitto e addirittura il sacco di Babbo Natale. Una cosa troppo pacchiana!
Hanno però una stanza carinissima, una specie di veranda, con tutte le vetrate e la vista sul "niente" che li circonda.

Il torneo è finito alle 19,15 e l'appuntamento in pizzeria era alle 19,45. Ora, io ho avuto quasi una ventina di minuti per prepararmi, ma per ovvi motivi di tempo non mi sono fatta la doccia.

Ebbene, siamo arrivate puntualissime alle 19,45 in pizzeria, c'erano già tutti, tirati a lucido e perfetti, probabilmente si erano anche fatti la doccia.

Scusate, ma la domanda sorge spontanea...come cavolo fanno ad essere così veloci?! Non è umanamente possibile, e non è la prima volta che lo noto! Io e Aitana eravamo abbastanza allibite...

 

Il 28 ci siamo svegliate in ritardo per colpa della mia sveglia che non ha suonato, e abbiamo iniziato a cucinare, perché il pomeriggio ci sarebbe stato l'incontro natalizio di AFS, in cui tutti dovevano portare un cibo del proprio paese. Considerando che gli altri italiani avrebbero portato le cose classiche, e io non sapevo cosa cucinare, alla fine ho optato per un torrone morbido al cioccolato, mentre Aitana ha fatto un'omelette spagnola.

La giornata si è rivelata un fiasco assurdo, in quanto l'ora dell'incontro era stata modificata e comunicata solo il giorno prima, e non tutti avevano visto la mail. Inoltre non sono stati organizzati giochi o nient'altro, quindi per le famiglie è stato abbastanza noioso.

I giorni seguenti abbiamo mangiato gli avanzi di Natale e a Capodanno sono andata a fare partyhard...a casa dei nonni.

 

Effettivamente è stato un capodanno un po' triste, non c'è stato né brindisi né countdown, solo 2 mila persone (quelle che abitano nel paesino) che non vedevano l'ora di scatenarsi coi fuochi d'artificio.

Ma andiamo con ordine. Abbiamo cenato con della carne (novità...) e patate (strano eh?), accompagnate da...salsin- ma che ve lo dico a fare, lo sapete meglio di me.
 
Poi siamo andati a vedere il falò. Lo fanno in tutte le "città", insieme con i fuochi d'artificio.


Siccome io ero abbastanza riluttante ad uscire con il freddo e il vento, dato che avevo ancora mal d'orecchie, mi è stato detto di mettere uno spicchio d'aglio nell'orecchio e poi il cappello.
Vi risparmio i particolari, ma se mi chiedete una parola che descriva il mio capodanno, vi dico AGLIO.
Aveva un odore fortissimo, sembrava che ce l'avessi sotto il naso invece che nell'orecchio.

Comunque, dopo aver perso i miei host parents nella folla e aver sbagliato strada, sono riuscita a tornare a casa sana, salva e puzzolente di aglio.
Abbiamo mangiato il panettone, per il quale avevo preparato anche una salsa al cioccolato (non volevo sentire lamentele stavolta), che però non è venuta troppo bene e sembrava un budino :(


A mezzanotte siamo usciti per vedere i fuochi d'artificio e siamo andati nel giardino dei vicini di casa della nonna. Ovviamente persone mai viste prima, che però sono state gentilissime, si sono avvicinate per farmi gli auguri e addirittura abbracciarmi!

Riguardo ai fuochi d'artificio, beh dovete sapere che gli islandesi sono pazzi. Spendono centinaia di euro per la notte di Capodanno, e per farvi capire, vi metto il video. Questi sono una parte dei fuochi che hanno fatto i vicini.


 
 

I giorni che sono seguiti a questo Capodanno entusiasmante, i miei host parents hanno lavorato e io ho poltrito.
Il 2 gennaio mi sono svegliata alle 15, mentre il 3 ho deciso di riordinare la casa. Non vi metto il video perchè non mi sembra davvero il caso, ma immaginatevi una casa devastata dai bambini, più il caos precedente dovuto alle festività. Ho passato tutta la mattina a metterla in ordine, giusto per aiutare un po', ma dopo dieci minuti che i marmocchi erano tornati, c'erano di nuovo giochi sparsi ovunque :(

Il 4 c'è stata la festa di compleanno di Unnur, quella di 3 (ora 4 D: ) anni, con tutti i parenti e amici (principalmente dei genitori...)

Che odio a volte, questi islandesi. Non parlano, non ti chiedono chi sei, che fai in Islanda. Voglio dire, è la prima volta che mi vedete in questa famiglia, non è che sono spuntata dal nulla.
Anche perché poi iniziano le domande nella mia testa. "Ho finito di mangiare, che faccio? Vado in camera e faccio l'asociale, o sto in salotto con questa gente sconosciuta, in un angolo, da sola, a contare quanti M&M ci sono sulla torta?"

Fortunatamente, a salvarmi da questa situazione imbarazzante, sono arrivate Veronica e Arianna, che si sarebbero fermate a dormire due notti da me per festeggiare il mio compleanno, il giorno dopo.
E' stato bellissimo parlare italiano per due giorni di fila, criticare alcune abitudini islandesi in presenza dei miei host parents, guardare film in italiano e distrarsi un po' dalla noia casalinga.

Abbiamo cucinato dei muffin ripieni di cioccolato (che sono venuti LEGGERMENTE male), i salatini e la torta diplomatica...una specie di millefoglie ma con il pan di spagna in mezzo :)



Anche se mia madre non ha fatto un sorriso in due giorni, è stato bello stare con Arianna e Veronica e passare il compleanno con loro.


Bene, sinceramente non vedo l'ora di pubblicare questo post perché voglio scrivere gli altri sulla scuola che sono più interessanti!
Quindi adios, spero di aggiornare presto ;)

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